Interactive
La Cooperativa Sociale Interactive collabora attivamente con la magistratura. “Affranti e sorpresi, ma il nostro impegno resta la tutela degli ospiti”
In merito all’operazione condotta in data odierna dai Carabinieri del NAS presso la Comunità Mauriziana di Luserna San Giovanni, la Cooperativa Sociale Interactive, che gestisce dal 2001 la struttura, desidera esprimere piena fiducia nell’operato della magistratura e confermare la propria totale collaborazione con le autorità come avvenuto dal mese di aprile 2025, quando è stata informata dell’avvio delle indagini.
«Siamo stati fin da subito messi a conoscenza dell’attività investigativa in corso – dichiara il Dott. Paolo Leggero, presidente della Cooperativa Interactive – e abbiamo fornito la massima disponibilità per facilitare il lavoro delle forze dell’ordine. È nostro interesse che venga fatta piena luce su ogni eventuale responsabilità individuale, senza alcuna forma di reticenza o protezione».
Alla luce dei provvedimenti notificati oggi, la Cooperativa esprime stupore e profonda amarezza nell’apprendere che siano coinvolti otto operatori, attivi nel nucleo B, dove sono ospitati i pazienti che presentano maggiori difficoltà gestionali. «Attendiamo di comprendere con maggiore chiarezza i singoli addebiti e accertare le responsabilità individuali – aggiunge Leggero – ma conoscere l’entità di questi sviluppi ci lascia sinceramente sconvolti. Ci teniamo anche a dichiarare che i nostri soci lavoratori, per nostra esperienza diretta, hanno sempre dimostrato professionalità, dedizione e umanità verso tutti gli ospiti».
Nel frattempo, la priorità assoluta della Cooperativa resta la cura e l’assistenza degli ospiti della struttura, in particolare dei pazienti più fragili, affetti da gravi disturbi di natura cognitiva e comportamentale, molti dei quali sottoposti a misure di sicurezza, non imputabili in quanto incapaci di intendere e volere.
«Siamo impegnati – conclude il presidente – nel garantire continuità e qualità dell’assistenza, consapevoli della responsabilità che abbiamo nei confronti delle persone accolte alla Mauriziana. Vogliamo assicurare loro e i loro famigliari che La loro tutela, la loro sicurezza e il loro benessere vengono prima di tutto, e che continueremo a lavorare con serietà, anche in una fase complessa come quella attuale».
La Cooperativa Interactive si riserva di rilasciare ulteriori dichiarazioni nelle prossime settimane, una volta acquisite informazioni più precise sul quadro delle indagini.
Una mostra fotografica che racconta la salute mentale attraverso l’arte e le donne, nel cuore di un Festival che restituisce voce alle diversità.
Domenica 8 giugno 2025 è stata inaugurata al Collegno Fòl Festival la mostra fotografica “La Bellezza nelle crepe del Cielo”. Il progetto, ospitato al festival dal 7 al 15 giugno 2025, è curato dall’educatrice e fotografa Stefania Innocenzi con la partecipazione di alcune ragazze della Comunità Mauriziana in veste di soggetti fotografici. L’esibizione nasce con l’idea di esplorare il volto più intimo e autentico dei disturbi mentali, visti non come una sentenza definitiva, ma come una realtà con cui si può convivere, esprimere emozioni, amare e cogliere la bellezza anche nelle esperienze più difficili. Una bellezza che non si mostra subito, ma che vive nelle fratture e nei silenzi. Come accenna il titolo evocativo e poetico della mostra, che parla di crepe ma anche di luce, di cieli che nonostante gli squarci continuano a esistere, ed è proprio tra le crepe che rivelano il loro senso più profondo.

La mostra consisteva in numerosi ritratti di donne con vissuti di disagio psichico che raccontano storie di possibilità, di volti che indossano segni e splendori, di mani che si tendono verso altre mani. Attraverso i suoi scatti, Stefania Innocenzi ha voluto inviare agli spettatori un messaggio chiaro: si può abitare la propria storia senza che il dolore sia l’unico padrone. A fare da contorno alle immagini, è stata ideata dall’autore indipendente e consulente editoriale Gabriele Scarpelli, una potente narrazione capace di illustrare nitidamente, con voce sensibile, l’esperienza quotidiana delle ragazze ritratte nelle fotografie.
Il festival che ha accolto la mostra, giunto alla sua quarta edizione e ospitato ancora una volta nel parco della Certosa Reale di Collegno (TO), non è solo un evento, ma un modo per restituire dignità alla fragilità e creare spazi in cui salute mentale, arte e cultura si incontrano e si mescolano insieme.
Il Collegno Fòl Festival non si limita a valorizzare il significato storico e sociale dei luoghi dell’ex Ospedale Psichiatrico, ove si tiene l’evento: è una manifestazione collettiva multidisciplinare che favorisce l’inclusione e stimola consapevolezza, creando spazi di dialogo tra opinioni, sguardi, talenti e creatività diverse. La salute mentale si fa protagonista dei luoghi dove un tempo era unicamente considerata sotto la lente della malattia e della devianza sociale, mostrando oggi uno sguardo rivolto alla persona e alla complessità delle molteplici dimensioni di cura.
Come cooperativa sociale, Interactive è orgogliosa di prendere parte a percorsi e iniziative di questo genere. Ogni giorno lavoriamo per dare voce e spazio a chi spesso viene emarginato, creando contesti in cui la sofferenza non venga tenuta nascosta ma trasformata. “La bellezza nelle crepe del cielo” è un ottimo esempio concreto di cosa può nascere quando l’arte e la cultura comunicano e valorizzano la salute mentale, rivolgendosi a un pubblico ampio e variegato.
Un’Estate Speciale per Bambini e Ragazzi con DSA
L’estate può rappresentare una sfida per le famiglie di bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico: la sospensione delle attività scolastiche spesso comporta non solo un carico organizzativo ed economico gravoso, ma anche il rischio di perdere i progressi fatti durante l’anno. Per rispondere a questi bisogni, nasce il Centro Estivo Casa&Quartiere, un’innovativa iniziativa pilota dedicata ai giovani dai 6 ai 14 anni con disturbi dello Spettro dell’Autismo residenti nella Città di Torino.
Il Centro Estivo si svolgerà per quattro settimane consecutive, dal 16 giugno al’11 luglio 2025, con orario dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 13:30. Il servizio è completamente gratuito per le famiglie che verranno selezionate, prediligendo quei nuclei in difficoltà economica o in situazioni di povertà educativa.
Nel corso di 4 settimane accoglieremo fino a 6 partecipanti, organizzati in due piccoli gruppi suddivisi per fascia d’età:
- Gruppo 6-10 anni: dedicato ai più piccoli, con maggiore attenzione agli aspetti di cura e alle attività ludico-sensoriali
- Gruppo 11-14 anni: per preadolescenti, con attività di gruppo più strutturate volte a stimolare la collaborazione e la crescita personale
Questa organizzazione ci permette di calibrare le proposte alle diverse peculiarità individuali, garantendo la massima qualità dell’intervento educativo.
Il Centro ha sede presso il SSER Casa&Quartiere in via Orbetello 89 int. 3 a Torino, all’interno della Circoscrizione 5. La struttura, acquistata nel 2021, è stata appositamente progettata per accogliere bambini e ragazzi con disturbi del neurosviluppo:
- Accessibilità totale: montascale per l’abbattimento delle barriere architettoniche
- Parcheggio riservato per salita e discesa di auto e pulmini
- Spazi specializzati: cucina attrezzata, laboratori per attività occupazionali e ludiche, salone per incontri di gruppo
- Palestrina attrezzata per neuropsicomotricità
- Sala multimediale “Brainvillage” con tecnologie ludiche all’avanguardia
Ogni ambiente è stato studiato nei colori e nelle funzioni per creare spazi chiaramente delimitati, permettendo ai ragazzi di orientarsi facilmente e sapere cosa ci si aspetta da loro in ogni momento e luogo.
Un Programma Ricco e Personalizzato
Il Centro Estivo offre un programma che integra aspetti ludici e riabilitativi, con l’obiettivo di mantenere le competenze acquisite durante l’anno scolastico e ridurre i comportamenti problema.
Attività e Laboratori Specializzati
Il programma integra in modo innovativo diversi laboratori per uno sviluppo completo: il Laboratorio Cognitivo e Sviluppo dell’Autonomia rafforza le competenze quotidiane e potenzia le funzioni esecutive attraverso l’apprendimento collaborativo in piccoli gruppi di 3 bambini; l’Attività Motoria stimola coordinazione, percezione corporea e socializzazione con giochi di movimento e attività di acquaticità per chi ha confidenza con l’acqua; il Laboratorio Domestico e di Cucina utilizza il metodo TEACCH per apprendere tutti i passaggi delle attività domestiche, dalla spesa alla preparazione dei piatti; infine, la Sala Multimediale “Brainvillage“ offre uno spazio tecnologico dove guardare film, utilizzare videogame e giochi interattivi specifici per l’autismo, oltre a sperimentare ambienti rilassanti con luci e proiettori.
Servizi Aggiuntivi per Tutta la Famiglia
Il Centro offre servizi pensati per supportare l’intera famiglia:
- Pasti e merende gratuiti preparati e trasportati dalla cooperativa
- Trasporti (su richiesta e in caso di necessità) con pulmino a 9 posti o mezzi pubblici accompagnati, per lavorare sulle autonomie personali
- Parent Training (su richiesta): incontri serali/weekend per apprendere strategie educative, gestione dei comportamenti problema e tecniche di comunicazione funzionale
- Spazio Sibling (su richiesta): mini-gruppi per fratelli e sorelle, guidati da educatori attraverso giochi e attività espressive
Un Team di Professionisti Qualificati
La struttura è la sede di un servizio diurno che ogni anno accoglie decine di ragazzi e ragazze nello spettro, grazie a un team composto da educatrici professionali e psicologhe con formazione specifica sui disturbi del neurosviluppo, esperte in metodologie evidence-based come ABA, TEACCH e comunicazione aumentativa.
Come Partecipare
Criteri di selezione:
- Presenza di diagnosi di DSA
- Età compresa tra 6 e 14 anni
- Non essere già utenti del SSER Casa&Quartiere
Criteri di prelazione: reddito ISEE inferiore a 30.000 euro
Contatti e Informazioni
Per informazioni e iscrizioni:
SSER Casa&Quartiere
Via Orbetello 89 int. 3 – 10121 Torino (TO)
Tel: 011/0140150
Cell: 3896469358
E-mail: coordinamentoser@interactive.coop
Un Ringraziamento Speciale
Questo progetto è reso possibile grazie al fondamentale sostegno della Fondazione CRT, che ha creduto nella nostra iniziativa, finanziandola nell’ambito del bando “Il mio posto nel mondo“. La Fondazione ha dimostrato ancora una volta la sua sensibilità verso i bisogni delle famiglie e dei bambini con fragilità, permettendo la realizzazione di un servizio innovativo e di qualità che altrimenti non sarebbe stato possibile offrire gratuitamente alle famiglie del territorio.
Il Centro Estivo Casa&Quartiere rappresenta molto più di una semplice estate ragazzi: è un’opportunità di crescita, socializzazione e benessere per bambini e ragazzi con autismo, e un prezioso sostegno per le loro famiglie. Un’estate speciale vi aspetta!
Dal primo luglio del 2024, la cooperativa Interactive gestisce a San Mauro Torinese il servizio IESA (acronimo di “Inserimento Eterofamiliare Supportato di Adulti”), per conto dell’ASL TO4.
Il servizio, attivo fin dal 2007 su tutto il territorio dell’alto e basso Canavese, rappresenta una modalità di presa in carico del tutto inedita nel campo della Salute Mentale. Lo IESA offre un approccio innovativo e umano, in cui il percorso terapeutico si svolge all’interno delle famiglie, favorendo il benessere psichico e relazionale degli ospiti in un contesto quotidiano e accogliente.
Lo IESA si fonda sulla disponibilità di famiglie che, senza legami di parentela, scelgono di accogliere e supportare adulti con disturbi psichiatrici stabilizzati. Queste famiglie offrono una nuova rete sociale e affettiva, in cui l’ospite può sperimentare un senso di appartenenza e riprendere una vita ricca di relazioni significative. Con il termine “famiglia” si intendono tutte le possibili combinazioni di persone che condividono spazi e relazioni: individui singoli, coppie (etero o omosessuali), famiglie con o senza figli, gruppi di amici. Ogni famiglia dello IESA diventa un pilastro nella costruzione di un ambiente sicuro e accogliente, in cui l’ospite può trovare il suo posto nel mondo.
Il nuovo logo del Servizio IESA Asl To4
Le origini dello IESA
Questa pratica ha radici antichissime, che risalgono al XIII secolo nella cittadina di Geel, in Belgio. La leggenda di Santa Dymphna, protettrice dei malati mentali, racconta di un luogo dove i malati trovavano accoglienza e guarigione grazie alla solidarietà degli abitanti locali. Oggi lo IESA è diffuso in numerosi paesi, tra cui Italia, Germania, Francia, USA e Giappone, e continua a rappresentare una risposta naturale e terapeutica alle esigenze di cura, coniugando l’approccio “non-professional” della famiglia ospitante, al supporto educativo e psicologico della nostra equipe, che assieme ai medici curanti dell’ASL TO4 lavora alla buona riuscita dei progetti di inserimento, sul piano riabilitativo e risocializzante
Il supporto degli operatori
Il nostro progetto si basa su una rete di operatori altamente qualificati, tra cui psicologi, educatori e assistenti sociali, con esperienza pluriennale del Servizio, o adeguatamente formati. L’equipe lavora insieme al Dipartimento di Salute Mentale, per garantire un monitoraggio costante e il supporto necessario a famiglie e ospiti, con una reperibilità attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Tipologie di progetti IESA
- Progetti part-time: prevedono incontri regolari tra ospite e famiglia per alcune ore al giorno o alcuni giorni alla settimana. In questo caso, l’ospite mantiene il proprio alloggio, ma sviluppa una relazione stabile e continuativa con la famiglia.
- Progetti full-time: l’ospite si trasferisce nella casa della famiglia, che deve disporre di una stanza dedicata e adatta a garantire ospitalità prolungata. L’obiettivo è creare un’integrazione graduale nella routine familiare.
Sostenibilità economica
Accogliere un ospite comporta dei costi aggiuntivi. Per questo motivo, l’ASL eroga alle famiglie un congruo rimborso spese di circa 1000 euro al mese per coprire le necessità quotidiane come cibo, riscaldamento e utenze. Le spese personali dell’ospite (vestiti, farmaci, ecc.) restano invece a suo carico.
IESA: un’opportunità per tutti
Lo IESA non è solo un progetto terapeutico: è un percorso di vita condiviso, dove le famiglie accoglienti offrono e ricevono in cambio esperienze di straordinaria umanità. Un modello che restituisce dignità e benessere ai pazienti, coinvolgendo l’intera comunità in una visione di cura solidale e innovativa.
Se vuoi sapere di più o candidarti come famiglia accogliente, contattaci. Insieme possiamo costruire un futuro migliore.
WAPR – ASSOCIAZIONE MONDIALE DI RIABILITAZIONE PSICOSOCIALE
DIRITTI, RESPONSABILITA’ E RISORSE NEI SERVIZI DI SALUTE MENTALI EUROPEI
Orientamento comunitario, esperienze innovativee coinvolgimento degli utenti
Torino, 15-16 novembre 2024
📅SAVE THE DATE: Sabato 16 Novembre, alle ore 9.00, saremo ospiti del terzo congresso europeo della WAPR – Associazione Mondiale di Riabilitazione Psicosociale, che avrà per tema “Diritti, responsabilità e risorse nei servizi di Salute Mentale europei” – Orientamento comunitario, esperienze innovative e coinvolgimento degli utenti.
Assieme ad ASL TO4 e altre cooperative e associazioni partner, racconteremo la nostra esperienza nel campo della co-progettazione degli interventi domiciliari, e di quanto questo nuovo strumento a disposizione di Enti pubblici e Terzo settore sia cruciale per proporre un nuovo modello collaborativo, che mette la persona al centro di una rete territoriale che costruisce benessere.
CLICCA QUI, per scaricare il programma completo 👈 . Vi aspettiamo!
Il progetto di ricerca InteGRO, sviluppato per supportare il percorso di recupero delle persone con disturbi psichiatrici gravi all’interno delle comunità residenziali psichiatriche, ha recentemente concluso una fase di follow-up multicentrico di sei mesi. Il percorso di ricerca, ribattezzato Functional Management and Recovery (FMR), ha coinvolto 66 pazienti in 9 strutture residenziali distribuite nel nord, centro e sud Italia, con l’obiettivo di migliorare il funzionamento personale e sociale dei partecipanti. Le comunità Clubhouse, Lumière, Polis e Casa di Nicola, hanno collaborato al progetto fin dal 2022, coinvolgendo ben 29 pazienti e formando numerosi operatori sulle metodologie impiegate dal Dott. Franco Veltro e dal suo gruppo di lavoro.
L’Intervento e i suoi Obiettivi
Il progetto FMR è una versione adattata del metodo InteGRO, che combina psicoeducazione e principi di salutogenesi, concentrandosi sull’acquisizione di abilità pratiche e sul miglioramento del benessere globale dei partecipanti. L’intervento ha incluso 24 sessioni, svolte due volte a settimana, con un focus specifico su attività di problem-solving, tecniche di rilassamento, identificazione dei segnali di allarme precoce e ristrutturazione cognitiva per favorire un cambiamento positivo nei pensieri e nelle emozioni. L’intervento è stato integrato con sessioni che hanno coinvolto familiari e professionisti per sostenere al meglio il percorso di recupero dei pazienti.
I Risultati Positivi dello Studio
I risultati ottenuti al termine del follow-up di sei mesi hanno mostrato miglioramenti significativi in diverse aree chiave del recupero e della gestione delle condizioni psichiatriche:
- Miglioramento del Funzionamento Sociale e Personale: Il punteggio medio sulla scala di Performance Sociale e Personale (PSP) è aumentato in modo significativo, indicando una maggiore capacità dei partecipanti di gestire le attività quotidiane, le relazioni personali e l’igiene personale.
- Recupero e Speranza: I partecipanti hanno riportato un aumento significativo nella scala di valutazione del Recupero (RAS), in particolare nella fiducia personale, nella capacità di orientarsi verso obiettivi di successo e nella disponibilità a chiedere aiuto. Ciò suggerisce un miglioramento nella percezione del proprio percorso di recupero e nella motivazione verso il cambiamento.
- Riduzione dello Stress: L’uso di tecniche di gestione dello stress ha mostrato risultati positivi, con una riduzione dei livelli percepiti di stress, fondamentale per prevenire ricadute e migliorare la qualità della vita.
- Abilità Cognitive e Flessibilità Cognitiva: I partecipanti hanno mostrato miglioramenti nella Memoria Immediata e Differita e nella flessibilità cognitiva, elementi fondamentali per affrontare situazioni nuove e complesse in modo efficace.
- Piacevolezza e Utilità delle Sessioni: Le sessioni sono state valutate positivamente dai partecipanti, sia in termini di utilità percepita che di piacevolezza, indicando un forte coinvolgimento e una buona accettazione dell’intervento.
Conclusioni e Implicazioni Future
Questo studio evidenzia come un approccio strutturato, basato su pratiche evidence based, quali la psicoeducazione e la salutogenesi, possa migliorare significativamente la qualità della vita e il funzionamento delle persone con disturbi psichiatrici in strutture residenziali. I risultati mostrano che è possibile, attraverso interventi mirati, favorire il recupero e l’autonomia, contribuendo a ridurre il tasso di ospedalizzazione e migliorare il clima nelle strutture.
Ulteriori studi sono necessari per valutare il grado di generalizzazione e l’efficacia a lungo termine di questo intervento, ma i risultati finora ottenuti sono incoraggianti e rappresentano un passo importante verso la costruzione di percorsi di cura più orientati al benessere e alla realizzazione personale delle persone con disturbi psichiatrici.
Per approfondire lo studio, potete consultare il paper completo pubblicato su BMC Psychiatry: Veltro et al., 2024.
Un torneo di calcio a 5 in ricordo di Massi.
Interactive sposa da sempre l’ideale dell’inclusione per mezzo dello Sport. In tutte le comunità residenziali e nei progetti territoriali per adulti, sono previste laboratori e attività su base regolare, dalla psicomotricità, all’atletica leggera, fino agli sport di squadra, come l’hockey su ghiaccio, la pallavolo e il calcio. Quest’ultimo in particolare, riscuote un grande successo tra operatori e utenti, che vantano persino premi a livello nazionale ed europeo, come la vittoria del Torneo FIGC-Divisione Calcio Paraolimpico Sperimentale.
Massimiliano Chionne, per tutti noi semplicemente “Massi” è stato uno dei nostri educatori tra i più competenti e appassionati, e in più di vent’anni di lavoro nelle cooperative Interactive e Les Aigles, ha lasciato il segno nei cuori di chi ha avuto il privilegio di incontrarlo. Massi se ne è andato prematuramente qualche mese fa, e i suoi colleghi hanno deciso di onorarne la memoria organizzando il torneo “Memorial Massimiliano Chionne“, che avrà luogo l’11 e il 12 settembre, presso il campo da calcio di Arvier (AO). Per l’occasione, sono state coinvolte le comunità di Clubhouse, RISS Sant’Agata, Mauriziana, Casa di Nicola e Lumière, ciascuna con una sua squadra di rappresentanza.
Mercoledì prossimo, alle 10, il ritrovo sarà al campo del bar Liga di Arvier, nell’area ricreativa Saint Antoine. Mezz’ora dopo ci sarà la presentazione del torneo, il sorteggio degli scontri diretti e la preparazione dei team. Dopo la pausa pranzo, la prima partita sarà alle 15 e la seconda alle 16. Il giorno dopo, il terzo e il quarto match sono rispettivamente alle 10 e alle 11, mentre quinta e sesta gara sono in programma alle 14:30 e alle 15:30. La premiazione sarà alle 16:30. Il torneo prevede un doppio girone: “Premium”, con il quarto e quinto classificato (che quindi risulterà primo e secondo di questo raggruppamento) e uno chiamato Elite con i primi tre.
Tutti i partecipanti saranno gratificati con le coppe e le medaglie create per l’occasione e gentilmente concesse da Bartoccini Premiazioni, sponsor ufficiale dell’evento assieme al Lions Club Bosco Marengo Ecolife.
Già sul finire degli anni ’90, con le prime esperienze di Psichiatria Comunitaria, i nostri professionisti hanno maturato la consapevolezza che il buon esito di un progetto individualizzato passa inevitabilmente per il re-inserimento in società con un lento ma necessario riappropriarsi dei determinanti sociali della salute: la casa, la socialità e il lavoro. E’ solo nel 2019, però, che Interactive esporta il suo modello riabilitativo sul territorio, accreditandosi con l’ASL TO4 per la co-gestione di percorsi terapeutici individuali di Domiciliarità a favore di alcuni utenti (oggi circa 25) adulti in carico al CSM di Ivrea e Rivarolo.
Il 2023 è anche l’anno della crescita della progettazione in appalto: nei mesi estivi scriviamo il progetto Tecnico per la Gestione dei pazienti in carico al DSM dell’ASL TO4, una gara multilotto che comprende la gestione di strutture residenziali psichiatriche a carattere estensivo, l’organizzazione di équipe domiciliari e la programmazione di attività cliniche e riabilitative sul territorio. La fruttuosa collaborazione con la cooperativa milanese Rosa sc (gruppo KCS), già presente sul territorio, porta all’aggiudicazione del Lotto 2, del valore complessivo di circa cinque milioni di euro, per 5 anni di attività. A partire dal mese di giugno 2024 sono stati attivati su tutto il territorio di questa ASL interventi di Sostegno alla Domiciliarità, Servizi di Assistenza Domiciliare Psichiatrica (A.D.P.) e Inserimenti Etero-Familiari Supportati di Adulti (I.E.S.A.). Attualmente, Interactive gestisce un’équipe composta da 15 professionisti, educatori professionali, assistenti Sociali, OSS e Psicologi, attivi sui territori di Ciriè, Lanzo, Settimo, Chivasso e San Mauro, Ivrea Rivarolo e tutti i comuni limitrofi.
Il nostro progetto prevede interventi riconducibili all’area dell’assistenza, con interventi psicoeducativi e di risocializzazione, mentre non sono previste attività cliniche o riabilitative strutturate in senso strettamente biomedico. L’equipe collabora con le figure cliniche del CSM nel monitoraggio delle condizioni psicopatologiche dei pazienti, al fine di mantenere la stabilità clinica e agevolare la permanenza al domicilio, o sostenere il rientro in società dopo un periodo di ricovero in SPDC o di inserimento in comunità. Oltre a ciò, sono previste attività di gruppo di tipo espressivo, ludico e motorio, in sede o preferibilmente sul territorio, nonché l’attivazione di circa 25 progetti di inserimento famigliare di adulti secondo il modello IESA, già attivo con successo da più di 20 anni su Settimo Torinese e nei comuni limitrofi.
Interactive è presente all’edizione del 2024 del Lunathica Festival, che si è svolto dal 10 al 14 luglio a Ciriè (TO) e dintorni
La sfida per l’ATI costituita da Interactive e Rosa, risiede nell’individuare modalità efficaci e innovative per la co-gestione di ben 220 progetti individuali, muovendosi all’interno di un territorio molto vasto, che si estende dalla prima cintura a nord di Torino fino alle valli alpine al confine con la Valle d’Aosta. Tuttavia, si tratta di una preziosa occasione per “restituire” al territorio del Canavese quanto imparato altrove, in esperienze di diversa natura, e operare a fianco del Servizio Pubblico per la piena “Recovery” del paziente, preservando i suoi diritti fondamentali e le possibilità di autonomia.
Venerdì 17 maggio 2023, abbiamo festeggiato l’Assemblea dei Soci della Cooperativa Sociale Interactive.
Per l’occasione ci siamo riuniti, presso l’Auditorium delle Officine S, alla presenza di circa 100 partecipanti, molti dei quali soci lavoratori, ma non mancavano i consulenti, i partner storici della cooperativa, e altri portatori di interesse.
I Soci hanno approvato all’unanimità il Bilancio d’esercizio e le altre misure discusse dal CdA, tra cui il ristorno degli utili, di euro 200.000, che sarà erogato con la busta paga del mese di luglio.
Come consueto, da oltre undici anni a questa parte, l‘Assemblea ha inoltre approvato il Bilancio di Responsabilità Economica e Sociale al 31/12 del 2023 (BRES 2023).
Il Bilancio Sociale è da oggi disponibile per conoscere da più vicino la nostra realtà, e apprezzare la performance economica e l’impatto sociale dei nostri numerosi progetti. Buona Lettura!
La Grande Arte del ‘900 Entra in Comunità Terapeutica
La Cooperativa Sociale Interactive, in collaborazione con il critico d’arte Matteo Maria Rondanelli, è lieta di annunciare la mostra d’arte “Un Museo Senza Differenze” che si terrà il 16 giugno 2024 dalle ore 11:00 alle 17:00 presso la RISS Sant’Agata – Comunità Polis, situata in Strada Provinciale, 139, Sant’Agata Fossili (AL).
Nell’arco di sole sei ore, l’esposizione temporanea presenterà opere di rinomati artisti del ‘900 come Enrico Castellani, Agostino Bonalumi, Piero Manzoni, Marcello Morandini e Lucio Fontana, tra i più celebri protagonisti del panorama artistico italiano e internazionale del secondo dopoguerra. Questo evento unico offre un’opportunità rara e preziosa per esplorare la forza attrattiva che l’arte esercita su persone che, per varie ragioni, spesso non hanno l’opportunità di fruire di essa all’interno dei convenzionali spazi museali o espositivi.
Luogo e Contesto
La Residenza Integrata Socio Sanitaria di Sant’Agata Fossili, attiva dal 2009, si trova immersa nel pittoresco scenario collinare della Comunità Collinare delle Valli Grue, Curone e Bassa Valle Ossona. La struttura si articola in tre nuclei differenziati: la Comunità Polis, in particolare, è una comunità terapeutica psichiatrica che dispone di 20 posti letto e segue un orientamento psico-educazionale con percorsi terapeutici personalizzati incentrati sullo sviluppo della persona, seguendo il paradigma della “recovery”. L’obiettivo non è tanto la guarigione dalla malattia mentale, ma è quello di migliorare la qualità di vita imparando a gestire i propri sintomi, favorendo il reinserimento in società.
Opere Inclusive e Terapia dell’Arte
L’uso dell’arte come strumento terapeutico è ampiamente riconosciuto per il suo potenziale di espressione e elaborazione di esperienze traumatiche in modo simbolico e non minaccioso. La mostra “Un Museo Senza Differenze” va oltre, portando grandi opere d’arte direttamente all’interno di una comunità terapeutica, creando un’esperienza sensoriale unica e condividendo un linguaggio universale che esplora i significati più profondi dell’esistenza umana.
Il Commento dei Curatori
Il Dr. Paolo Leggero, Presidente e Direttore Sanitario di Interactive , sottolinea l’importanza di questo progetto innovativo: “La fruizione di grandi opere d’arte può stimolare l’attività cerebrale, migliorare l’umore e ridurre lo stress. Vogliamo esplorare come questo possa influenzare persone che spesso non hanno l’opportunità di partecipare all’arte.”
“Portare una selezione di grandi opere dei maestri del ‘900 in comunità ribalta il consueto cliché che vede lavori artistici di pazienti portati all’esterno”, commenta la Dott.ssa Arianna Goggi, che da anni presta servizio come consulente psichiatra presso la comunità Polis. Interactive l’ha già fatto nel 2022, con il festival di arte muraria “LIBERA.MENTE”, che ha coinvolto 50 utenti e 8 street-artist all’interno di laboratori di co-progettazione artistica volti alla realizzazione di murales e installazioni all’interno delle strutture della cooperativa.
Un Museo dell’Animo
Matteo Maria Rondanelli, curatore della mostra, aggiunge: “La comunità psichiatrica apre le porte alla grande Arte del ‘900, creando un incontro senza pregiudizi che pone pazienti e visitatori sullo stesso piano di fronte al mistero dell’arte. Questo evento rappresenta un giorno in un museo non solo fisico, ma dell’animo, inducendo tutti noi a trovare ed accettare l’altro attraverso l’illuminazione che l’arte crea.”
Collaborazioni e Ringraziamenti
Il progetto è stato possibile grazie alla collaborazione dei soci della Cooperativa Interactive e dei pazienti della Comunità psichiatrica Polis. Un particolare ringraziamento va all’Archivio Bonalumi, alla Fondazione Marcello Morandini, alla Fondazione Enrico Castellani, alla Fondazione Piero Manzoni, e a tutti coloro che hanno supportato l’iniziativa.