Interactive
Cari soci,
L’approssimarsi delle Feste Natalizie ci induce a riflettere sull’anno che volge al termine e, per quanto possibile, a tracciare un bilancio del nostro percorso umano e professionale.
Un percorso che non può prescindere da quella dimensione collettiva che rende il nostro quotidiano impegno ancora più speciale: Interactive è una Impresa Sociale, e in quanto tale, opera con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Non ha il profitto come obiettivo, ma come strumento per migliorare le proprie attività.
Questo significa che il nostro lavoro genera benefici in altre persone (innanzitutto quelle che ospitiamo nei nostri servizi, ma anche i loro familiari e le loro reti sociali…). Significa che il nostro operare responsabile e altruistico può influenzare la società intera, creando esternalità positive laddove c’è più bisogno.
Nel 2020, abbiamo arginato i danni della Pandemia, affrontando le chiusure dei Servizi Diurni, l’isolamento di intere comunità, nonché i numerosi contagi tra ospiti e operatori. Il 2021 è stato invece l’anno della ripresa delle nostre attività a pieno regime, ma quello che ha anche evidenziato gli “effetti collaterali” del Covid di cui non riusciamo ancora a pesare fino in fondo l’ingente portata…
Nuove forme di povertà, di marginalità e di esclusione, che gravano maggiormente sulla Salute Mentale di tutti, in particolare su quella dei giovani, e che oggi, più che mai siamo chiamati, come Cooperativa Sociale impegnata nell’assistenza e nella cura, a conoscere e interpretare, per fornire risposte adeguate.
Dovremo cogliere l’opportunità dell’innovazione e del cambiamento di modelli ormai superati, migliorare l’efficienza a tutti i livelli per destinare più risorse allo sviluppo, ampliare la gamma e la quantità dei nostri servizi, attivare quelle nuove risorse che i nostri clienti ci richiedono quotidianamente….
Queste “sfide” sono la luce che ci guiderà nell’anno nuovo, ma, in questi giorni di Festa, non perdiamo l’occasione per raccoglierci e gioire accanto ai nostri cari, vicini e lontani!
Ripartiremo insieme con l’animo più sollevato per costruire un futuro più sereno. Per tutti.
A tutti i Soci Lavoratori, ai collaboratori e alle collaboratrici di Interactive esprimo un ringraziamento e un caro augurio di Buon Natale e Buon Anno Nuovo,
Paolo Giuseppe Leggero
Con il progetto Games4Health ci siamo posti un grande obbiettivo: unire il mondo del Gaming a quello della Salute Mentale, progettando un videogame inclusivo insieme al contributo degli ospiti delle nostre sedi. 👾
Games4Health è un percorso di creazione di un videogame interattivo di supporto negli interventi di riabilitazione cognitiva stimolando anche il movimento fisico in soggetti che presentano deficit cognitivi e/o quadri psichiatrici.
Oggi, Fondazione CRT ha riconosciuto il valore della nostra proposta progettuale, presentata lo scorso Luglio nell’ambito del bando Vivomeglio, un’iniziativa per migliorare la qualità delle persone in difficoltà, e aumentare l’autonomia delle persone con disabilità. Al progetto è stato riconosciuto un contributo a fondo perduto di 15.000 euro, che ci permetterà di acquistare i dispositivi digitali e iniziare il design del videogame.
Il videogioco sarà progettato sui bisogni degli utenti di Interactive e della cooperativa partner Les Aigles, che lo utilizzeranno in anteprima, e permetterà di raccogliere dati biometrici e monitorare gli effetti terapeutici e riabilitativi del videogame sui nostri utenti.
Il gioco sarà fruibile in apposita sala attrezzata con tecnologia 4.0 (videomapping, IoT, sensoristica), e tecnologia cloud già in possesso della cooperativa che permette di accedere al gioco a distanza, mediante il solo ausilio del PC.
Nelle prossime settimane vi racconteremo gli entusiasmanti sviluppi di questa avventura digitale, all’insegna dell’innovazione! 🚀
Crescere/creatività sono le due parole chiave del XIII Convegno dell’AGIPPsA (Associazione dei Gruppi Italiani di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Adolescenza), parole che, condividendo la stessa radice, sono strettamente connesse: il crescere è un’azione progressiva, a volte faticosa, che in adolescenza appare spesso subitanea e radicale, da cui prende avvio l’atto del creare se stesso assumendo un posto nel mondo in modo unico ed originale.
Il convegno, che si svolgerà dal 15 al 17 Ottobre, interamente on-line, da diritto a 23 crediti ECM, e mira a costruire una panoramica dell’adolescenza oggi, con le problematiche connesse al percorso di sviluppo, e al lavoro di cura. La dott.ssa Carlotta Torello, responsabile dell’area dei servizi di salute mentale di Interactive dedicati ai minori, interverrà il 16 ottobre nel workshop “Tessere le trame della crescita: il lavoro di cura integrato”.
Info&iscrizioni:
A soli 20 km da Torino, l’azienda agricola, la Cascina del Mulino è una fattoria accreditata nella rete regionale delle fattorie didattiche della Regione Piemonte, che sorge al centro di una tenuta di 4700 mq di terreno adibito a pioppeto, orto, serra, stalle per i vari animali presenti in fattoria (capre, galline, anitre, conigli, asini, pecora Savoiarda, razza piemontese a rischio d’estinzione, fauna selvatica). Interamente costeggiata dal rio Stellone e vicina all’antico mulino da cui ne trae il nome, la Cascina è conosciuta per le produzioni cerealicole ed orticole (numerose varietà di patate, prodotto tipico di Villastellone).
In autunno, dopo una lunga pausa dovuto all’emergenza Covid-19, gli utenti del presidio Fioccardo, nuclo il Fiocco e il Dardo torneranno a frequentare la Cascina, la sua vasta aia, e le aule didattiche, dove saranno coinvolti in un progetto di agricoltura sociale, finalizzato ad avvicinarli al mondo agricolo e agli animali che lo popolano, stimolando la manualità, la sensorialità la motricità e l’equilibrio attraverso lavori di pertinenza agricola (etichettatura, sgranare mais, accudimento animali, giardinaggio ed orto).
Per informazioni: http://www.cascinadelmulino.it/
Sono gli ultimi giorni di agosto, la luce estiva prende tonalità più fredde, e invade il viale che separa Clubhouse dall’Agriostello delle Langhe, illuminando di un intenso ocra i volti e le vigne circostanti. In questo paesaggio pittorico “en plein air” hanno vissuto per cinque giorni il poeta e street artist Ivan Tresoldi e gli artisti del suo collettivo, a stretto contatto con i ragazzi della Comunità e con il personale Interactive.
Il progetto artistico, frutto di un dono di Makers Factory, era quello di riempire il muro di contenimento in cemento armato con un murales, concepito dalla fantasia e dall’ispirazione dei ragazzi e delle ragazze di Clubhouse, che hanno partecipato a una giornata di workshop dedicato alla produzione artistica applicata alla street art.
Nei giorni successivi, gli artisti hanno preso colori e pennelli con l’intento di imprimere sul muro gli elementi principali della loro vita in Comunità: dalle persone che incontrano nel quotidiano, alle opere di Giacomo Martinetti, passando per le colline e le vigne dell’Alta Langa. Luoghi e personaggi raffigurati sono tenuti insieme dall’abbraccio materno e affettuoso di una figura femminile che riposa sul dorso delle colline di Farigliano.
Un dettaglio dell’opera
Il resto dell’opera è riempito dalla caratteristica scrittura di Ivan Tresoldi, che nasce dai caratteri medievali “Volkschrift“, primo esempio di scrittura impiegata dal popolo e non solo, come avveniva all’epoca, dalle classi erudite. A un occhio attento, non potranno sfuggire alcune parole, scelte assieme agli ospiti della comunità, quali “sole” e “sociale”, “salute”, “crescere”, “mestieri” e “poesia” dalle quali si staglia in rilievo la parola “Futuro“, a simboleggiare la possibilità di credere nel domani, <<un modo per avere una seconda possibilità>> come ricorda Laura, che ha contribuito molto al progetto.
Ivan Tresoldi, intento a dipingere la parola “Futuro”
<<Eravamo tutti alla pari su questo muro, è stato un momento di condivisione, una delle cose più belle per il benessere personale>> riflette l’artista emi.artes, rievocando il lavoro fatto con gli ospiti della comunità, ora più che mai intenzionati a replicare l’esperienza attivando laboratori interni di pittura murale grazie al bagaglio di conoscenze accumulate
<<L’arte è quella scintilla che ci porta fuori dal conforme, è insieme la malattia e la cura>> chiosa Ivan Tresoldi, e crediamo che in questa frase sia racchiuso molto del senso di questa esperienza, un inno alla vita, alla guarigione, al futuro.
Il gruppo di lavoro: raffigurati gli Artisti, gli ospiti e il personale di Clubhouse e Agriostello delle Langhe
Il servizio di Educativa territoriale e domiciliare Ri.ESCO, muove i suoi primi passi nel 2020, in piena emergenza pandemica, come risposta immediata ai nuovi bisogni e alle condizioni di disagio di giovani e adulti disabili.
Il progetto, mette a frutto l’esperienza ultra-ventennale di accoglienza residenziale e semi-residenziale per minori e adulti in Piemonte Lombardia e Valle d’Aosta, nonché i nuovi percorsi domiciliari e di teleassistenza che ci hanno permesso di essere prossimi ai nostri utenti nonostante il periodo di lockdown, che limitava l’accesso ai nostri servizi.
Presso Ri.ESCO i nostri migliori professionisti della ri-educazione e ri-abilitazione competenti e aggiornati, offrono sostegno alla persona e alla famiglia nei momenti di difficoltà, radicati o passeggeri, come malesseri psicologici più o meno gravi, stress e crollo emotivo, difficoltà nell’intessere relazioni positive, condizioni di auto-isolamento ed esclusione delle persone disabili, l’insorgenza di disturbi alimentari veri e propri.
I nostri educatori, psichiatri, psicologi, assistenti sociali, esperti in attività educative, infermieri, oss, assistenti sociali etc. lavorano in un’ottica di una presa in carico globale cucita su misura, in presenza, nelle vostre case, ma all’occorrenza anche in remoto, nel rispetto delle regole di distanziamento, grazie ad attività educative e riabilitative appositamente progettate e rispettose della privacy e dei bisogni individuali.
Sostegno, abilitazione e riabilitazione socio-relazionale ti aiuteranno a riprendere fiducia e a ri.-uscire !
Per saperne di più, leggi la carta del servizio:
I CAN DO IT! CONTATTACI 📞💬
Come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 29 maggio 2021 pubblichiamo il Progetto di Fusione per incorporazione della cooperativa sociale Chemin de Vie nella cooperativa sociale Interactive.
Per discutere insieme ai soci tale proposta di fusione, il CdA di Interactive ha convocato l’Assemblea Straordinaria dei Soci che si terrà in prima convocazione presso lo studio del Notaio ARANITI Mariagrazia in Caraglio (CN) via Roma 176, il 12 luglio 2021 ore 07:00 e in seconda convocazione il 14 luglio 2021 ore 15:00 presso lo studio del Notaio ARANITI Mariagrazia in Caraglio (CN) via Roma 176.
Fermo restando che l’Assemblea si riterrà svolta nel luogo nel quale è prevista la presenza fisica del Presidente e del Notaio e precisamente in Caraglio (CN) via Roma 176, in applicazione delle norme adottate dal Governo Italiano per l’attuale periodo di emergenza, è possibile partecipare all’Assemblea ed esprimere il voto mediante mezzi di telecomunicazione audio-videocollegati che consentano la partecipazione, l’identificazione dei partecipanti e l’esercizio del diritto di voto dei Soci.
ALLEGATI:
Il Bilancio di responsabilità economica e Sociale, giunto alla sua decima edizione, racconta gli eventi salienti dell’anno 2020, vissuti dai nostri operatori insieme ai ragazzi e le ragazze che abbiamo accolto, la storia della Cooperativa dal ’96 a oggi, e i progetti in cantiere per gli anni a venire.
Nella seconda parte, il lettore può trovare dati aggiornati sul numero dei nostri dipendenti e degli ospiti accolti nel 2020, la situazione economico-patrimoniale , e il fatturato dell’ultimo triennio, diviso per area di intervento.
Buona Lettura!
Durante il periodo del primo lockdown il distanziamento sociale ha limitato fortemente le attività di diagnosi, cura e riabilitazione dei Servizi di Salute Mentale e con il successivo allentamento delle misure, e l’introduzione delle zone colorate, si è reso indispensabile un ripensamento della gestione e nella presa in carico dei pazienti.
La risposta di Interactive a questa sfida è stata quella di progettare un sistema di Videoconferenza, televisita e lavoro remoto, che con l’ausilio di hardware e software all’avanguardia, permettesse di garantire la continuità della cura e al contempo introdurre le tecnologie abilitanti 4.0 (IoT, sensoristica e Cloud) nel campo ancora molto “analogico” della Salute Mentale.
Il progetto IMHS (Interactive Mental Health Service), commissionato dall’Azienda USL della Valle d’Aosta alla consociata Cooperativa Les Aigles parte nel mese di Aprile, e prevede, nell’arco di 12 mesi di attività, la fornitura e l’installazione di postazioni tecnologiche per il tele-collegamento e la necessaria formazione degli operatori AUSL per il corretto uso dei dispositivi.
IMHS prevede un intervento in tre fasi: la prima fase riguarderà la il set-up del modello di servizio all’interno della sede del DSM Valdostano ad Aosta, e dei poliambulatori di Chatillon e Donnas.
la seconda fase avvierà la preparazione delle infrastrutture e la costituzione e formazione del team per la sperimentazione.
Nella terza fase è prevista, oltre al proseguimento degli interventi presso le sedi ambulatoriali, una prima sperimentazione del servizio in modalità domiciliare, con dispositivi dedicati per il paziente a domicilio.
L’onoterapia è un tipo di Terapia assistita con gli animali (TAA) praticata utilizzando gli asini, diffusa inizialmente in Francia, Stati Uniti e Svizzera, e di recente anche in Italia.
Interactive ha sperimentato l’onoterapia per la prima volta nel 2018, inserendo due Asini in apposito piccolo maneggio costruito a Cascina Teghillo, subito molto amati dagli operatori e dai ragazzi coinvolti nelle attività terapeutico-relazionali.
Il successo ottenuto ha permesso di replicare l’intervento a Cascina Nibal, ove è stato allestito un recinto, con casetta dedicata a ospitare un asino femmina di nome Gina, e ampio prato ove pascolano due caprette, anch’esse coinvolte nelle attività con i nostri ragazzi.
L’assunzione di un ruolo, la responsabilità di un compito quotidiano – anche semplice – come quello del prendersi cura di un animale, sono fattori che contribuiscono ad intaccare il muro di isolamento, che è caratteristica fondamentale della disabilità e in particolare dell’autismo.
Nel caso dell’Attività Assistita con l’Asino l’intervento è strutturato sul e con il paziente: si tratta di un’attività di relazione uomo-animale (asino), che coinvolge le persone in una dimensione di totale interezza fisica (il contatto con l’animale), psichica (l’incontro, il coinvolgimento, le emozioni, le sensazioni, le paure vissute o superate, l’affetto, il legame) ed energetica (l’attrazione o la repulsione dall’animale).
L’asino, è dunque l’animale ideale a svolgere questo ruolo, date le caratteristiche fisiche quali la taglia ridotta, la pazienza, la morbidezza al tatto, la lentezza di movimento e tendenza ad andature monotone, ma anche il carattere docile e paziente, che da subito regala accoglienza, calda protezione, sicurezza e affidabilità.
Qualche immagine dell’arrivo di Gina e delle Caprette a Cascina Nibal! 🐴