La Grande Arte del ‘900 Entra in Comunità Terapeutica
La Cooperativa Sociale Interactive, in collaborazione con il critico d’arte Matteo Maria Rondanelli, è lieta di annunciare la mostra d’arte “Un Museo Senza Differenze” che si terrà il 16 giugno 2024 dalle ore 11:00 alle 17:00 presso la RISS Sant’Agata – Comunità Polis, situata in Strada Provinciale, 139, Sant’Agata Fossili (AL).
Nell’arco di sole sei ore, l’esposizione temporanea presenterà opere di rinomati artisti del ‘900 come Enrico Castellani, Agostino Bonalumi, Piero Manzoni, Marcello Morandini e Lucio Fontana, tra i più celebri protagonisti del panorama artistico italiano e internazionale del secondo dopoguerra. Questo evento unico offre un’opportunità rara e preziosa per esplorare la forza attrattiva che l’arte esercita su persone che, per varie ragioni, spesso non hanno l’opportunità di fruire di essa all’interno dei convenzionali spazi museali o espositivi.
Luogo e Contesto
La Residenza Integrata Socio Sanitaria di Sant’Agata Fossili, attiva dal 2009, si trova immersa nel pittoresco scenario collinare della Comunità Collinare delle Valli Grue, Curone e Bassa Valle Ossona. La struttura si articola in tre nuclei differenziati: la Comunità Polis, in particolare, è una comunità terapeutica psichiatrica che dispone di 20 posti letto e segue un orientamento psico-educazionale con percorsi terapeutici personalizzati incentrati sullo sviluppo della persona, seguendo il paradigma della “recovery”. L’obiettivo non è tanto la guarigione dalla malattia mentale, ma è quello di migliorare la qualità di vita imparando a gestire i propri sintomi, favorendo il reinserimento in società.
Opere Inclusive e Terapia dell’Arte
L’uso dell’arte come strumento terapeutico è ampiamente riconosciuto per il suo potenziale di espressione e elaborazione di esperienze traumatiche in modo simbolico e non minaccioso. La mostra “Un Museo Senza Differenze” va oltre, portando grandi opere d’arte direttamente all’interno di una comunità terapeutica, creando un’esperienza sensoriale unica e condividendo un linguaggio universale che esplora i significati più profondi dell’esistenza umana.
Il Commento dei Curatori
Il Dr. Paolo Leggero, Presidente e Direttore Sanitario di Interactive , sottolinea l’importanza di questo progetto innovativo: “La fruizione di grandi opere d’arte può stimolare l’attività cerebrale, migliorare l’umore e ridurre lo stress. Vogliamo esplorare come questo possa influenzare persone che spesso non hanno l’opportunità di partecipare all’arte.”
“Portare una selezione di grandi opere dei maestri del ‘900 in comunità ribalta il consueto cliché che vede lavori artistici di pazienti portati all’esterno”, commenta la Dott.ssa Arianna Goggi, che da anni presta servizio come consulente psichiatra presso la comunità Polis. Interactive l’ha già fatto nel 2022, con il festival di arte muraria “LIBERA.MENTE”, che ha coinvolto 50 utenti e 8 street-artist all’interno di laboratori di co-progettazione artistica volti alla realizzazione di murales e installazioni all’interno delle strutture della cooperativa.
Un Museo dell’Animo
Matteo Maria Rondanelli, curatore della mostra, aggiunge: “La comunità psichiatrica apre le porte alla grande Arte del ‘900, creando un incontro senza pregiudizi che pone pazienti e visitatori sullo stesso piano di fronte al mistero dell’arte. Questo evento rappresenta un giorno in un museo non solo fisico, ma dell’animo, inducendo tutti noi a trovare ed accettare l’altro attraverso l’illuminazione che l’arte crea.”
Collaborazioni e Ringraziamenti
Il progetto è stato possibile grazie alla collaborazione dei soci della Cooperativa Interactive e dei pazienti della Comunità psichiatrica Polis. Un particolare ringraziamento va all’Archivio Bonalumi, alla Fondazione Marcello Morandini, alla Fondazione Enrico Castellani, alla Fondazione Piero Manzoni, e a tutti coloro che hanno supportato l’iniziativa.