Una mostra fotografica che racconta la salute mentale attraverso l’arte e le donne, nel cuore di un Festival che restituisce voce alle diversità.
Domenica 8 giugno 2025 è stata inaugurata al Collegno Fòl Festival la mostra fotografica “La Bellezza nelle crepe del Cielo”. Il progetto, ospitato al festival dal 7 al 15 giugno 2025, è curato dall’educatrice e fotografa Stefania Innocenzi con la partecipazione di alcune ragazze della Comunità Mauriziana in veste di soggetti fotografici. L’esibizione nasce con l’idea di esplorare il volto più intimo e autentico dei disturbi mentali, visti non come una sentenza definitiva, ma come una realtà con cui si può convivere, esprimere emozioni, amare e cogliere la bellezza anche nelle esperienze più difficili. Una bellezza che non si mostra subito, ma che vive nelle fratture e nei silenzi. Come accenna il titolo evocativo e poetico della mostra, che parla di crepe ma anche di luce, di cieli che nonostante gli squarci continuano a esistere, ed è proprio tra le crepe che rivelano il loro senso più profondo.

La mostra consisteva in numerosi ritratti di donne con vissuti di disagio psichico che raccontano storie di possibilità, di volti che indossano segni e splendori, di mani che si tendono verso altre mani. Attraverso i suoi scatti, Stefania Innocenzi ha voluto inviare agli spettatori un messaggio chiaro: si può abitare la propria storia senza che il dolore sia l’unico padrone. A fare da contorno alle immagini, è stata ideata dall’autore indipendente e consulente editoriale Gabriele Scarpelli, una potente narrazione capace di illustrare nitidamente, con voce sensibile, l’esperienza quotidiana delle ragazze ritratte nelle fotografie.
Il festival che ha accolto la mostra, giunto alla sua quarta edizione e ospitato ancora una volta nel parco della Certosa Reale di Collegno (TO), non è solo un evento, ma un modo per restituire dignità alla fragilità e creare spazi in cui salute mentale, arte e cultura si incontrano e si mescolano insieme.
Il Collegno Fòl Festival non si limita a valorizzare il significato storico e sociale dei luoghi dell’ex Ospedale Psichiatrico, ove si tiene l’evento: è una manifestazione collettiva multidisciplinare che favorisce l’inclusione e stimola consapevolezza, creando spazi di dialogo tra opinioni, sguardi, talenti e creatività diverse. La salute mentale si fa protagonista dei luoghi dove un tempo era unicamente considerata sotto la lente della malattia e della devianza sociale, mostrando oggi uno sguardo rivolto alla persona e alla complessità delle molteplici dimensioni di cura.
Come cooperativa sociale, Interactive è orgogliosa di prendere parte a percorsi e iniziative di questo genere. Ogni giorno lavoriamo per dare voce e spazio a chi spesso viene emarginato, creando contesti in cui la sofferenza non venga tenuta nascosta ma trasformata. “La bellezza nelle crepe del cielo” è un ottimo esempio concreto di cosa può nascere quando l’arte e la cultura comunicano e valorizzano la salute mentale, rivolgendosi a un pubblico ampio e variegato.